Progettare un ristorante: gli elementi da considerare

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Quanto premesso altrove su questo sito nell’affrontare l’argomento “buona progettazione” non vuol dire necessariamente che un ristorante non possa avere la semplicità al centro del proprio messaggio, né che debbano sparire le classiche osterie come ancora ce ne sono tante nel nostro Paese.

Piuttosto, vuol dire che se si intende aprire un locale con queste caratteristiche, non si dovrà peccare di improvvisazione, e bisognerà invece che il concept del ristorante stesso si armonizzi con delle regole precise. Di seguito andiamo a indicarne alcune.

Dall’illuminazione alle dotazioni dei bagni

L’illuminazione di un locale pubblico, quale che sia la sua destinazione d’uso, è assolutamente fondamentale: attira l’attenzione ed è invitante per un potenziale cliente. A patto di non usare quella sbagliata!

Se non si può contare su un’abbondanza di luce naturale, per una situazione dove si serve cibo è sempre meglio calcolare luci calde e non troppo “sparate” – quelle darebbero l’impressione di essere in una sala operatoria, e non a tavola. Le luci fredde sono rischiose, inoltre, perché potrebbero sottolineare dei difetti (macchie sulle pareti, piatti sbeccati o altro).

Sia che si stia progettando ex-novo, sia che si stia ristrutturando un immobile destinato a ristorazione, non risparmiate sui bagni. Per esempio, prevedete porte sufficientemente larghe per accogliere anche portatori di handicap. Pensando a uno spazio privo di scale e facilmente raggiungibile anche da chi ha difficoltà a deambulare, come gli anziani, vi farete automaticamente ben recensire da due categorie di avventori che hanno disponibilità monetaria ma non si trovano ben accolti per via di tutta una serie di ostacoli fisici.

Pensateci: conoscerete voi stessi almeno un locale del vostro quartiere dove nei bagni si fa addirittura fatica a girarsi. Questo perché è sempre uno spazio “rimediato”. Riflettete sul fatto che prevedendo questa difficoltà e correggendola a monte, vi state automaticamente guadagnando una fetta di clienti che vi rimarrà fedele!

Dettagli che non sono dettagli

Occhio anche alla musica di sottofondo: se è troppo movimentata, stonerà rispetto all’atmosfera del ristorante. Specialmente se l’impronta che volete dargli è di un posto intimo e chic. Meglio organizzare delle playlist da trasmettere che siano adatte al vostro “mood”. E che dire dell’odore di un ristorante? La pasta appena scolata è attraente, l’aglio fatto bruciare… no. Un sistema di aerazione con tutti i crismi vi aiuterà in questo senso.

monica