La scomparsa di alcune ricette tradizionali: progresso o dramma?

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A fronte di nuove ricette che fanno il loro ingresso trionfale nei menu dei ristoranti, dobbiamo comunque rilevare che ce ne sono altre che scompaiono, e che queste il più delle volte sono pietanze che hanno secoli di storia, ma che vengono ritenute ormai superate e inadatte.

Un caso su tutti? L’ortolano ingrassato, il piccolo uccellino cotto nel burro parte della tradizione francese ma vietato dall’Unione Europea per manifesta crudeltà nei confronti del pennuto, cucinato da vivo.

La tradizione va cancellata o preservata a ogni costo?

L’ortolano è sicuramente un caso limite, ma ci pone di fronte a un interrogativo: stiamo cancellando la nostra cultura eliminando queste ricette, o piuttosto ci stiamo evolvendo verso un’alimentazione più moderna ma meno crudele e meno invasiva?

Per avvicinarci a casa nostra, avrete notato che i ristoranti che servono (per fare due esempi molto visibili) l’ossobuco o il bollito di lingua sono sempre meno, e sempre più connotati come ristoranti all’antica.

Questi cibi finiranno per scomparire? O per diventare prerogativa di chi potrà permettersi di pagarli? Non c’è una sola risposta valida e anzi vi invitiamo a dire la vostra contattandoci: siamo aperti a ogni tipo di confronto e speriamo di poter dedicare a questo specifico argomento più di un approfondimento.

monica